Come combattere la cellulite [VIDEO]

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Cellulite – Fisiopatologia

La condizione che comunemente viene chiamata cellulite è una manifestazione cutanea localizzata soprattutto sulla zona pelvica e addominale, sui fianchi, sui glutei, sulle cosce. Si presenta, in genere, con micro depressioni della pelle, a volte associate a piccoli noduli del tessuto grasso sottocutaneo. Per l’aspetto visivo che la contraddistingue è spesso indicata come “pelle a buccia d’arancia”, mentre la denominazione scientifica è più propriamente “lipodistrofia ginoide”, “adiposi edematosa”, “liposclerosi”.

Alimentazione e Cellulite

Partiamo con calma e cerchiamo di analizzare la situazione partendo da semplicissime domande di “anamnesi alimentare”!

  • Quante volte a settimana consumo pasti con cibi già pronti e ricchi di sale? Ad formaggi, salumi e cibi conservati in scatola o sotto sale (tonno in scatola, salmone affumicato…)?
  • Quante volte a settimana mangio il cosiddetto “cibo spazzatura”, ovvero pizza o panini al fast-food, patatine, tramezzini farciti, merendine, salatini, caramelle ecc…???
  • Esagero con i latticini (ad esempio latte a colazione, yogurt a merenda e mozzarella a cena??)
  • Esagero con alcool e/o caffè??

Vi ho appena elencato una serie di cibi che se soffrite di cellulite dovete necessariamente ridurre e/o eliminare a seconda della gravità della situazione!

Cosa mangiare se si soffre di cellulite?

PRIMA REGOLARipulite la vostra alimentazione quotidiana dagli **eccessi**. Riducete il numero dei caffè, riducete il consumo di zuccheri raffinati, concedetevi un buon bicchiere di vino nelle occasioni speciali o nel weekend, ma non quotidianamente! Scegliete alimenti NON PROCESSATI E NON DI ORIGINE INDUSTRIALE: uova del contadino, carne biologica o di allevamenti locali, pesce pescato, formaggi freschi, legumi **secchi**.

SECONDA REGOLA. Alternate la solita pasta al riso integrale o basmati, orzo, farro, quinoa; la sera a cena non esagerate con il pane poiché è un alimento già di per sé molto ricco di quest’ultimo! Preferite un pane di grano duro, integrale, al farro e/o ai cereali con semi aggiunti. Al bando insomma alimenti raffinati fatti con farine di tipo 0 e 00!

TERZA REGOLA. Scegliete con attenzione anche le verdure: preferite quelle “verdi” che hanno un maggiore effetto drenante!

QUARTA REGOLA. Attenzione a non esagerare con la frutta: sono comunque zuccheri semplici, diciamo che due porzioni al giorno ciascuna da 150/200 g possono bastare. Al bando qualsiasi pranzo o cena a base di “sola frutta”, anche se è ferragosto e ci sono 40 gradi all’ombra!

QUINTA REGOLA. Dobbiamo eliminare il sale dalla nostra tavola? Assolutamente no!! Poco sale e di qualità, ad esempio privilegiate il sale marino integrale, contiene naturalmente iodio e non proviene da processi industriali di raffinazione!

Applicate già tutte accortezze ma comunque fate lavori sedentari che vi costringono a stare molte ore sedute o ferme in posizioni statiche? Potete comprare tutte le creme di questo mondo, ma se non muovete le vostre gambe facendo attività fisica non avrete alcun risultato

Ricordate che la vostra cellulite è comunque un problema di **microcircolazione**? Quindi prima regola: alzatevi dal divano! Non vi serve un allenamento da *militari*, vi basterà iniziare con una camminata a passo veloce per almeno 40/45 minuti, minimo tre volte la settimana! Oppure avete una bicicletta ferma nel vostro garage? Spolveratela e andate a fare un bel percorso immerse nella natura (vi ringrazierà anche il vostro umore). Se siete amanti dell’acqua meglio ancora: l’assenza di gravità vi permetterà di svolgere esercizi o nuotare senza correre il rischio di creare **microtraumi** alla vostra circolazione già abbastanza compromessa (ecco perché vi sconsiglio attività ad alto impatto tipo zumba o crossfit)! …e poi avete notato quanta **pli-plin** fate dopo una lezione di nuoto o acquagym??

Agave – Trattamenti estetici

Per qualunque stadio della cellulite, è comunque indicato un trattamento locale con prodotti cosmetici, come le creme, unito a una serie di massaggi linfodrenanti per aiutare a ridurre la ritenzione idrica. Possono essere indicati anche trattamenti di pressoterapia (utilizzo di appositi macchinari che applicano una pressione sulle zone interessate), mesoterapia (che prevede l’iniezione nel derma o nel sottocute di farmaci con dosi ridotte di principio attivo), laserterapiaultrasuono-terapia.